Calcolo risarcimento danni incidente stradale

Calcolo Risarcimento Danni Incidente Stradale

Se tu o un tuo familiare siete stati vittime di un incidente stradale, potreste aver bisogno di capire come avviene il calcolo risarcimento danni incidente stradale
Potete aver subito danni al veicolo, a cose e nei casi più gravi aver subito lesioni fisiche più o meno gravi.
Ecco che diventa necessario procedere correttamente al calcolo del risarcimento dei danni da indicente stradale, perché i vostri diritti siano tutelati e soddisfatti a pieno. Attenzione: il calcolo risarcimento danni incidente stradale non è un’operazione semplice, non é automatica né matematica.
Cercando in rete si trovano svariati siti che propongono utility per effettuare il calcolo. Per giungere ad un risarcimento corretto, però, non è sufficiente inserire i dati richiesti nei vari siti.
Il calcolo del risarcimento danni da incidente stradale presuppone una conoscenza esatta del significato dei termini richiesti. Inoltre, per i danni fisici non può prescindere dall’analisi attenta e dall’interpretazione della perizia medico legale che li riconosce. In questo articolo ho cercato di darvi una panoramica generale dei danni risarcibili, per poi fornirvi informazioni utili per effettuare il calcolo risarcimento danni incidente stradale.

 

Calcolo risarcimento danni incidente stradale: quali danni devono essere risarciti

E’ importante sapere che i danni causati da un incidente stradale devono essere risarciti dall’Assicurazione, che ogni bene ha un valore e che si ha diritto al risarcimento. In linea di principio, i danni che derivano da un incidente stradale devono essere tutti risarciti, purché siano la conseguenza immediata e diretta dell’incidente stradale che si è subito. In altri termini, non tutti i danni astrattamente riconducibili ad un incidente stradale possono essere risarciti, bensì soltanto quelli che sono stati causati dall’incidente.

Sembra una considerazione ovvia, ma che in realtà racchiude uno dei principi cardine del diritto in materia di responsabilità: il principio di causalità.

Sotto il profilo giuridico, infatti, l’incidente stradale è un fatto illecito e come tale, appartiene alla categoria dell’illecito civile extracontrattuale.

E’ necessario tenere a mente l’intera disciplina che il Codice Civile prevede in materia di responsabilità civile da fatto illecito. Solo così è possibile giungere ad una corretta richiesta e quantificazione del danno.

L’art. 2043 c.c. rappresenta la norma fondamentale di tutta la materia.

Art. 2043 c.c. Risarcimento per fatto illecito

<<Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno>>

I danni che derivano da un incidete stradale vanno risarciti quando sono la conseguenza immediata e diretta dell’incidente stesso.

E’ necessario un nesso di causa tra il danno e l’incidente e questo nesso di causa deve essere provato, al fine di ottenere il risarcimento.

 

Esempio Pratico sul nesso causale

Un esempio pratico potrebbe essere utile per comprendere l’importanza del concetto e della prova del nesso causale al fine del risarcimento.

Supponiamo che in un incidente prendo un colpo ad un piede e accuso un forte dolore.

Torno a casa e non vado subito al Pronto Soccorso, pensando che passerà.

Lascio trascorrere i giorni, ma il dolore aumenta e decido di andare all’ospedale dopo una quindicina di giorni, quando il dolore è insopportabile.

All’ospedale mi diagnosticano una lieve frattura.

Posso chiedere il risarcimento di questo danno all’assicurazione?

Il danno che ho subito (lieve frattura al piede) è una conseguenza immediata e diretta dell’incidente?

Io so che la frattura mi è stata causata dall’incidente. Tuttavia, essendo trascorso troppo tempo dall’incidente al momento in cui la lesione viene diagnosticata, il nesso di causalità tra il danno e l’incidente non può dirsi provato.

La lesione potrebbe astrattamente essere riconducibile ad un altro fatto diverso dall’incidente,  successo durante il lasso temporale intercorso dall’incidente al momento in cui vi è la prova della lesione.

Essendo trascorso troppo tempo, manca la prova che la lesione sia conseguenza immediata e diretta dell’incidente e difficilmente riuscirò ad ottenerne il risarcimento da parte dell’Assicurazione.

Ecco perché una corretta istruttoria delle lesioni è così importante per avere la certezza di ottenere il risarcimento.

 

Il risarcimento del danno alle cose

Il danno alle cose è una costante nell’incidente stradale.

La prima “cosa” danneggiata è il veicolo coinvolto nel sinistro, il cui danno deve essere risarcito dall’Assicurazione.

Ma oltre al veicolo, altre cose possono essere danneggiate e, di conseguenza, vanno risarcite.

Si tratta delle cose trasportate nel veicolo o indossate dalla persona e che, al pari del veicolo, devono essere risarcite al proprietario.

Si pensi al telefono cellulare che il conducente teneva sul cruscotto e che, a causa di un tamponamento, cade danneggiandosi. Così come un tablet, un computer, un paio di occhiali o qualsiasi altro bene trasportato che subisce un danno causato dall’incidente.

Queste cose trasportate sono risarcibili anche se non sono di proprietà del conducente del veicolo, ma di un altro soggetto.

In questo caso, però, è importante che la richiesta danni all’assicurazione sia effettuata anche dal titolare proprietario del bene danneggiato.

 

Calcolo risarcimento danni incidente stradale: come calcolare il risarcimento del danno alle cose

Il calcolo risarcimento danni alle cose passa necessariamente attraverso la valutazione di un perito.

L’assicurazione, sia che si tratti di danno al veicolo che di danno ad altre cose, invierà sempre un suo perito che verificherà e quantificherà il vostro danno. Il consiglio è quello di chiedere al liquidatore – con apposita istanza di accesso agli atti – copia di quella perizia. In questo modo si ha chiaro il valore attribuito alle cose danneggiate. E, nel caso in cui si tratti di un valore errato perché troppo basso, è necessario contestare per iscritto le risultanze di quella perizia.

L’ideale in questi casi è  procedere con una controperizia effettuata da un perito di parte, cioè incaricato da voi o dall’avvocato che vi assiste nella pratica di risarcimento. Solo in questa maniera si potrà avere certezza della correttezza della valutazione effettuata dall’Assicurazione.

Nell’ambito del calcolo del risarcimento del danno all’autovettura, è fondamentale tenere a mente che il calcolo del risarcimento varia a seconda che il danno superi o meno il valore dell’autovettura.

 

E’ necessario, quindi, distinguere tra:

  • danni risarcibili quando la riparazione dell’autovettura è economicamente conveniente;
  • danni risarcibili quando la riparazione è antieconomica.

I danni risarcibili quando la riparazione dell’autovettura è economicamente conveniente sono i seguenti:

  • importo della fattura di riparazione dell’autovettura (o del preventivo) emessa dal carrozziere, in line di massima IVA compresa;
  • costo del traino o del soccorso stradale;
  • costo per autovettura sostitutiva;
  • fermo tecnico;
  • costo per la svalutazione commerciale del veicolo.

I danni risarcibili quando la riparazione è antieconomica, sono invece questi:

  • valore commerciale del veicolo prima dell’incidente;
  • costo della rottamazione;
  • costo del relitto (in caso di rottamazione);
  • spese sostenute per l’acquisto di un nuovo veicolo (spese per nuova immatricolazione, passaggio di proprietà);
  • costo per bollo e assicurazione non godute;
  • fermo reperimento analogo mezzo.

Ogni singola voce di danno risarcibile merita un approfondimento autonomo, in quanto oggetto di studio e di sentenze che offrono criteri orientativi per giustificarne la pretesa e procedere con il calcolo corretto.

Si precisa che l’Assicurazione non riconosce e non risarcisce automaticamente tali voci. E’ indispensabile richiederle, giustificarle, quantificarle e pretenderne sempre il risarcimento.

 

Il calcolo risarcimento danni incidente stradale alle persone

Quando si parla di danno alle persone il riferimento è alle lesioni subite a causa di un incidente stradale.

Il danno alla persona, comprende il risarcimento del:

  • danno patrimoniale;
  • danno non patrimoniale: danno biologico

Entrambe queste voci di danno vengono risarcite secondo le regole generali del Codice Civile e secondo le norme specifiche che il Codice delle Assicurazioni detta.

 

Il danno patrimoniale alla persona

L’articolo 1223 del c.c. indica che il danno patrimoniale meritevole di risarcimento comprende:

  • Il danno emergente: è la perdita economica di valori già presenti nel patrimonio del soggetto (le spese mediche che il danneggiato sostiene a causa del sinistro);
  • Il danno da lucro cessante (o mancato guadagno): è il mancato ottenimento di utilità che il soggetto avrebbe ottenuto se non vi fosse stato l’incidente. Vi sono ricomprese le seguenti condizioni. L’incapacità lavorativa temporanea: il periodo durante il quale il danneggiato non è abile al lavoro.  Può essere totale e si risarcisce il mancato guadagno per ogni giornata di totale impedimento al lavoro.  Può essere anche parziale e per il risarcimento si calcolerà il valore del mancato guadagno ha subito. L’incapacità lavorativa permanente: se l’incapacità al lavoro è permanente si tramuta in una perdita di reddito da lavoro. Anch’essa potrà essere totale e parziale e andrà risarcita se provata. La prova può essere offerta anche in via presuntiva.

 

Il danno non patrimoniale alla persona: il danno biologico

La definizione di danno biologico è contenuta agli articoli 138 e 139 del codice delle assicurazioni.

Si distingue poi in:

  • Danno biologico (invalidità) permanente: quando la lesione all’integrità psicofisica, determina una menomazione permanente in capo alla vittima, menomazione che si traduce in una percentuale di invalidità;
  • Danno biologico (invalidità) temporanea: quando la lesione all’integrità psicofisica, determina una menomazione per un preciso arco temporale, destinato a cessare. La relativa invalidità temporanea può essere assoluta (incapacità assoluta di attendere alle originarie occupazioni) o relativa (un’incapacità parziale)

L’accertamento della sussistenza del danno biologico, dell’invalidità, deve essere effettuata dal medico legale con idonea perizia.

 

Come si calcola il risarcimento danni incidente stradale alle persone

Il codice delle Assicurazioni distingue tra:

  • Danno non patrimoniale per lesioni di lieve entità (micropermanenti) : quando il grado di invalidità determinato dalla lesione non supera i 9 punti;
  • Danno non patrimoniale per lesioni di non lieve entità (macropermanti) : quando il grado di invalidità determinato va da 10 a 100.

 

Calcolo delle lesioni micropermanenti

 

  • Il danno biologico permanente viene calcolato e liquidato secondo importi stabiliti in specifiche tabelle predisposte con Decreto del presidente della Repubblica. Tali importi di cui alla tabella possono essere aumentati dal Giudice fino al 20 % purché l’aumento sia motivato, sulla scorta delle condizioni soggettive del danneggiato;
  • Il danno biologico temporaneo si calcola e si liquida in un importo oggi di circa 40 euro per ogni  giorno per l’ inabilità temporanea assoluta. In proporzione, in seguito, alla minore percentuale di inabilità temporanea riconosciuta.

 

Calcolo nelle lesioni macropermanenti

Benché il Codice delle Assicurazioni preveda che il calcolo e la liquidazione debba avvenire sulla scorta di Tabelle normative valide a livello nazionale, queste tabelle non sono mai state adottate e si è sempre fatto riferimento a tabelle giurisprudenziali. Ad oggi il riferimento è alle Tabelle del Tribunale di Milano, riconosciute dalla Cassazione come valide a livello nazionale.
Le Tabelle di Milano prevedono un valore punto comprensivo anche del danno morale con possibilità di personalizzazione massima con percentuale indicata dalle stesse. Personalizzazione che va motivata e che consiste nella ricaduta sugli aspetti dinamico relazionali della vita del danneggiato (sorta di danno esistenziale)

Il sistema di liquidazione del danno non patrimoniale è quindi TABELLARE ed è ancorato al punto di invalidità permanente.

Alla luce delle indicazioni contenute nella perizia medico legale, per procedere al calcolo si partirà dall’applicazione della tabella (in modo che si garantito un trattamento uguale per situazioni omogenee).  Sarà però poi necessario – in base alle caratteristiche del singolo caso concreto – correggere e personalizzare il danno pretendendo un aumento degli importi tabellari.

In questo modo si salvaguarda il principio di riparazione integrale del danno e il principio secondo cui il risarcimento deve risultare congruo al danno  subito dalla vittima.

 

Utility per il calcolo risarcimento danni incidente stradale non patrimoniale

Come detto inizialmente, il calcolo risarcimento danni incidente stradale non è un’operazione semplice né automatica.

Cercando in rete si trovano svariati siti che propongono utility per effettuare il calcolo. Vi indico quali ritengo siano le migliori che potete consultare per farvi un’idea di massima del valore del vostro danno.

Tenendo sempre presente che per giungere al calcolo del risarcimento per le lesioni che avete subito, non basta inserire i dati richiesti (impostare i punti di invalidità permanete e temporanea, l’età del danneggiato).
Per poter quantificare e calcolare correttamente il danno resta necessaria una conoscenza esatta del significato dei termini richiesti, un’analisi attenta e l’interpretazione della perizia medico legale che li riconosce.
Solo così il vostro danno potrà essere davvero valorizzato e calcolato nel suo vero ammontare.

Per il calcolo del risarcimento danni da lesioni micropermanenti vi consiglio questo link

Per il calcolo del risarcimento danni da lesioni macropermanenti vi consiglio questo link

 

 

Se hai subito un incidente, stai attendendo il risarcimento da parte dell’assicurazione ed hai domande o chiarimenti al riguardo, Sg Studio Legale è a Tua disposizione per un appuntamento.

 

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